Moto Guzzi Griso

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la mia griso
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ARGOMENTO: la mia griso

la mia griso 23/09/2018 21:22 #241729

tranquilli non voglio fare un tema scolastico e non sto nemmeno iniziando un pippone in stile CET, non ne ho le capacità, non ho un carisma da supereroe come lui! (si lo amo e non mi importa di cosa ne pensate! ) comunque tornando in tema, ad oggi ho percorso circa 6000 chilometri con la mia griso e ci sono una serie di operazioni che devo effettuare, altre che vorrei effettuare, ci sono delle opinioni che ho a riguardo e mi piacerebbe sentire le vostre. ci sarebbero un sacco di topic che dovrei "riesumare" (che ho in gran parte letto) ma preferisco parlare di tutto qua.
è un po una dichiarazione d'amore, oltre al sopracitato, amo anche la mia moto e dopo esser stato a mandello amo anche la guzzi e quello che gli gravita attorno e per esternarlo uso svariati metodi..

IMG_20180923_191107.jpg


di tutto il mondo guzzi la griso è senz'altro una delle più belle esteticamente, guidarla mi da un gran piacere, ho più o meno riscontrato tutto quello di cui avete parlato, il limite più grande è sicuramente il mono posteriore, non sarebbe male in solitaria ma in due diventa insufficiente.. il motore è fantastico nel misto, un po meno nel veloce dove manca un pelo di allungo, non che mi interessi una moto da dritto,solo una constatazione.
e non fatemi il discorso "chiedi più cavalli quando saprai sfruttare quelli che hai" perché rispondo che nessuno di noi saprebbe guidare al limite ne una 125GP ne una moto3, quindi secondo chi la pensa così dovremmo guidare tutti un cinquantino! la frenata fin dall'inizio non mi è mai sembrata all'altezza, ma poi facendoci la mano ci si adegua, quando saranno finite le pastiglie metterò qualcosa di più efficace. come angoli di piega non credo di raggiungere quelli che riuscivo a fare con la vecchia gsx-r, non so se erano i semimanubri a darmi più sicurezza ma comunque devo ancora provare gomme più performanti delle roadsmart 3 per avere un concreto paragone. per quanto riguarda la guida so bene di essere io il vero limite e ad ogni uscita cerco di migliorarmi, per lo stesso principio se una modifica credo possa migliorare la moto non ci vedo niente di male, anzi!
comunque sono giunto (la moto è giunta) a quota 20000 chilometri, dopo aver verificato che la moto monti la distribuzione aggiornata a rulli ho deciso di far fare la manutenzione a Motoube.
considerato tutto quello scritto e dopo un consulto (al gusto spritz) col sommo Ube ho deciso di montare uno sprintfilter con la scatola aperta e procedere ad una rimappatura. scarico e filtro sono poca cosa ma secondo il mio modesto parere la rimappatura è qualcosa che DOBBIAMO alle nostre moto, sarà che gli unici motori che ho modificato sono i 2 tempi dei motorini o le macchinine RC ma quello che equivale alla carburazione mi sembra essenziale e d'obbligo. per il mono ho deciso di farlo modificare ad oram, aumentare l'interasse per alzare il posteriore e una molla adeguata ai pesi del sottoscritto più ragazza, il dubbio più grande è se valga la pena montare una manettina per regolare il precarico ma visto che non ho esigenze da pistaiolo magari basta una regolazione 60% solitaria 40% in due per appagarmi in entrambe le situazioni.
nell'ordine faccio fare il tagliando dei 20000 a Ube, modifica centralina dal suo contatto e poi cambio gomme e modifica mono. e poi ci siamo! fermo come prima è! ma un po più felice!
p.s. su subito ho visto un mono venduto a 90 euro, quasi quasi lo compro e lo spedisco ad oram così faccio modificare quello e non fermo la moto, poi quando vado a ritirarlo gli faccio regolare anche le forcelle sulle stesse specifiche, non è forse un piano diabolico?
L’ignorante sa molto, L’intelligente sa poco, Il saggio non sa niente, L’imbecille sa sempre tutto ….
Ultima modifica: 23/09/2018 21:40 Da Wildmicio.
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Re: la mia griso 23/09/2018 23:10 #241734

  • grisomac
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Ciao,
avendo anche io il griso da poco tempo, anche io più o meno ci ho fatto circa 8000 km, e posso dire questo, riguardo alle tue considerazioni:

-Mono originale: secondo me con solo pilota non lavora male e le regolazioni si sentono, in 2 non saprei ma sicuramente una molla con K maggiore può
aiutarti, visto che spesso ci viaggi in 2, occhio però a non metterla troppo dura sennò poi ti si innervosisce troppo il retrotreno.

-Freni: avevo dischi e pastiglie originali, ho messo dei dischi Brembo nuovi flottanti(derivazione ducati 996) e pastiglie braking cm66, in verità frena un pochino
meglio, ma non aspettarti granché, se potenzi troppo l'impianto frenante mettendo diavolerie strane, poi il limite lo trovi sulla forcella, certo che abituato a una frenata
da moto supersportiva, quando si frena col griso sembra che manchi qualcosa, anche se secondo me sono i 50 kg in più che mettono alla prova l'impianto frenante.

-Motore: come dicevo sopra, anche io derivo da anni di moto supersportive, e sinceramente ho avuto la sensazione opposta alla tua, cioè non credevo che il motore
tirasse come tira, specie nell'allungo, mi aspettavo meno cattiveria invece schizza dalla coppia massima al limitatore senza perdere nulla in potenza.
Forse sarà il fatto che la mia ha ancora la distribuzione a bicchierini e quindi il motore dovrebbe essere un po' più cattivello, almeno da quanto ho letto.

Ultima cosa, cioè per quanto riguarda mappature, scarichi ecc.. ben vengano, ma devono essere fatte da persone competenti, provate e riprovate con moto
sul banco prova, non è detto che il triangolo filtro-mappatura-scarico sai identico per tutti i singoli motori, magari il mio 1200 ed il tuo 1200 con la stessa configurazione
lavorano in modo diverso. Bastano pochi parametri incorretti e la moto può anche peggiorare rispetto alla configurazione originale.
Però il nome Ube, almeno da quanto leggo, dovrebbe essere sinonimo di affidabilità e sicurezza, quindi se ti affidi a lui sei a posto!
Ringraziano per il messaggio: Wildmicio

Re: la mia griso 23/09/2018 23:47 #241737

-il mono originale lo trovo anche io buono ma limitato, ho aumentato il precarico ed effettivamente in 2 va un po meglio, la moto si siede meno ma è comunque seduta e diventa più pesante da guidare, oltretutto quando sono solo è quasi troppo rigida e sulle strade sconnesse salta, va invece molto bene su fondi lisci. lo faccio fare a quelli di oram, di recente ho visto un video di christian merli dove ringraziava proprio quelli di oram per le sospensioni (per chi non lo sapesse merli è campione europeo 2018 di cronoscalate) tanto per dire che non sono gli ultimi arrivati.
-i freni me li aspettavo più "mordenti" ma in realta il mio gsxr era un 92 con freni nissin, non frenava di più, frenava circa uguale. solo che avendo provato altre moto con i brembo ed essendo rimasto impressionato mi aspettavo qualcosa di simile. non intendo stravolgere niente, come mi è stato suggerito comincerò da delle pastiglie più performanti. la forcella non credo che avrò mai necessità di cambiarla, so che è buona, al limite regolarla al meglio.
-il motore come dici tu credo sia un po più dolce nelle ultime versioni, oltretutto ho l'impressione che il limitatore entri prima degli 8000, tipo 7900 o giù di li, dovrei provare una 8V come la tua per capire la differenza, ad ogni modo anche in questo caso la mappatura sarà fatta al banco e la moto glie la dovrò lasciare qualche giorno, come dici tu ogni moto è diversa, è quello che mi ha detto anche Motoube.
L’ignorante sa molto, L’intelligente sa poco, Il saggio non sa niente, L’imbecille sa sempre tutto ….

Re: la mia griso 24/09/2018 00:18 #241738

  • rsvsteve
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io ho la Griso dallo scorso inverno ma ci ho già fatto un sacco di modifiche e credo di aver ottenuto dal punto di vista ciclistico un risultato sorprendente per quanto va bene la moto.

I miei consigli sono questi:

- MONO: invece di modificare il suo monta un Ohlins. Cerchi come ho fatto io un usato ex rsv4 factory che ci sta perfettamente e si trova facilmente su subito x pochi soldi, poi fai costruire la forchetta inferiore in ergal ad un bravo fresatore (io l'ho disegnata su un foglio di carta ricopiandola dal mono originale e quotandola, se vuoi ti passo il disegno, e con 100€ me la son fatta realizzare).
Con l'ohlins ottieni il doppio risultato di avere un mono che funziona davvero bene (già con la molla da 95 della rsv4 è perfetto se il tuo peso è 'normale') e, cosa fondamentale, puoi alzare il poseriore a tuo piacimento.
Nel mio caso ho allungato l'interasse mono di 10mm. rispetto all'originale (questa è la modifica PIU IMPORTANTE DI TUTTE, che cambia radicalmente il comportamento della moto) ed ho trovato un bilanciamento x me ideale, in combinazione con le forcelle montate alla seconda tacca.

- FORCELLA: io ho montato una ohlins ex aprilia rsv, che è la soluzione migliore, ma non è necessaria perchè la Showa di serie è buona, bisogna solo migliorare la scorrevolezza e fare una buona taratura, qualsiasi sospensionista te la fa.

- GOMME: Dunlop D212 Gpracer, anteriore mescola M e posteriore E. Sono gomme superlative, e sulla Griso vanno a nozze. Su strada ci fai circa 4mila km con la posteriore (ma si guida bene fino alle tele) e quasi il doppio con l'anteriore. Donano un'agilità pazzesca e un grip esagerato.

- FRENI: impianto di serie e pastiglie Brembo SC, ottima frenata e attacco che rimane progressivo, sono eccellenti x strada.

- MOTORE: la rimappatura al banco (su consiglio di Ube) l'ho fatta su un'altra Guzzi (Stelvio) e posso confermare che è l'asso di briscola, la moto va incredibilmente bene e soprattutto va sempre uguale. Sul Griso non l'ho ancora fatta ma è una delle prossime cose che farò! E metti il filtro Sprintfilter prima di rimappare.
Non so invece che effetto faccia il coperchio airbox tagliato perchè sulla Stelvio l'avevo tenuto originale (non volevo facesse troppo casino).
P.S: anche sul mio, 8V rullinato, il limitatore taglia un filo prima degli 8mila giri e sta cosa rompe parecchio perchè ci 'sbatto' sempre contro.
Ultima modifica: 24/09/2018 00:30 Da rsvsteve.
Ringraziano per il messaggio: GriGio, Wildmicio

Re: la mia griso 24/09/2018 01:08 #241740

Questo topic mi piace, perché diciamolo chiaramente, si sta considerando tacitamente l'aspetto sportivo della Griso.. anzi, si sta guardando la Griso come una moto sportiva, cosa giusta a mio modo di vedere, perché il mezzo in fondo ne ha la genetica e i presupposti di base.

In breve qualche mio commento:

1) concordo che praticamente nessuno di noi sarebbe in grado di guidare al limite una Moto3;

2) le 8V "rullinate" hanno iniettori e mappatura diversi, hanno qualche cavalluccio (4 per la precisione) di meno e l'iniezione è tagliata giusto un pelo prima degli 8000 rpm (le prime arrivano anche 8200-8300, ma in ogni caso la potenza massima si tocca a 7500 giri);

3) tutto condivisibile quanto riportato per il mono posteriore, io però ho deciso di non investirvi denaro (sarei solo curioso di capire come andrebbe con la bielletta Bolcato) e mi trovo bene con l'originale sensibilmente precaricato (magari se ne riparlerà verso i 40/50000 km): nel mio caso però, sebbene un minimo, incide anche la sella più alta e il fatto che abbia sfilato gli steli della forcella alla quinta tacca (e se vogliamo, per la distribuzione dei carichi, conta anche il tipo di manubrio e se si è cambiato pedane..);

4) freni: tutto vero, ma tanto la Griso non credo vada guidata puntando su staccate clamorose;

5) filtro aria con scatola aperta: per come la vedo io è quasi impossibile che produca un miglioramento anche con mappatura ad hoc (aumenta solo il sound in aspirazione, che non è male eh..);

6) occhio alle Dunlop: a volte per tolleranza di fabbrica arrivano anche 183/184 mm (180 nominale) e sfiorano-pizzicano il forcellone mono-braccio.

La moto va dove gli occhi guardano..
Ultima modifica: 24/09/2018 01:10 Da Domenico80. Motivo: aggiunta
Ringraziano per il messaggio: Wildmicio

Re: la mia griso 24/09/2018 09:00 #241745

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Domenico80 ha scritto:


3) tutto condivisibile quanto riportato per il mono posteriore, io però ho deciso di non investirvi denaro (sarei solo curioso di capire come andrebbe con la bielletta Bolcato) e mi trovo bene con l'originale sensibilmente precaricato (magari se ne riparlerà verso i 40/50000 km): nel mio caso però, sebbene un minimo, incide anche la sella più alta e il fatto che abbia sfilato gli steli della forcella alla quinta tacca (e se vogliamo, per la distribuzione dei carichi, conta anche il tipo di manubrio e se si è cambiato pedane..);


diciamo che come hai fatto te ci metti una pezza, ma di sicuro la moto non si comporta bene sulle strade accidentate (che in montagna, perlomeno in appennino, sono la norma).
E poi mi chiedo come fai x la luce a terra: io che la tengo alta sia dietro che davanti gratto comunque il cavalletto a sx, penso che se fosse bassa come la tua sarebbe un disastro da questo punto di vista

x le Dunlop nessun problema: la 212 è molto 'a pera' e pur essendo più larga dei 180 nominali rimane comunque ad una distanza di sicurezza dal forcellone
Ultima modifica: 24/09/2018 09:02 Da rsvsteve.

Re: la mia griso 24/09/2018 10:00 #241748

  • grisorock
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Tanti spunti interessanti aspettando il pippone del CET.......La modifica al mono di Oram ti darà grande soddisfazione, forse , e questo è solo un mio modesto parere ,
ancor di più di un mono con molla da 95 , anche in considerazione dell'utilizzo, che non mi sembra uguale a quello di rsvsteve.
Ora vi lascio al Pippone di CET.
Ultima modifica: 24/09/2018 10:03 Da grisorock.
Ringraziano per il messaggio: giig, Wildmicio

Re: la mia griso 24/09/2018 10:14 #241752

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grisorock ha scritto:
Tanti spunti interessanti aspettando il pippone del CET.......La modifica al mono di Oram ti darà grande soddisfazione, forse , e questo è solo un mio modesto parere ,
ancor di più di un mono con molla da 95 , anche in considerazione dell'utilizzo, che non mi sembra uguale a quello di rsvsteve.
Ora vi lascio al Pippone di CET.


La 95 sostiene perfettamente il Griso con pilota da 85/90 kg., mentre con passeggero tende un po' a spanciare sugli avvallamenti...servirebbe qualcosina di più.
Ma x la guida da solo io con la 95 e idraulica bella libera ho trovato una taratura molto azzeccata.
Ringraziano per il messaggio: grisorock

Re: la mia griso 24/09/2018 13:48 #241768

rsvsteve ha scritto:
Domenico80 ha scritto:


3) tutto condivisibile quanto riportato per il mono posteriore, io però ho deciso di non investirvi denaro (sarei solo curioso di capire come andrebbe con la bielletta Bolcato) e mi trovo bene con l'originale sensibilmente precaricato (magari se ne riparlerà verso i 40/50000 km): nel mio caso però, sebbene un minimo, incide anche la sella più alta e il fatto che abbia sfilato gli steli della forcella alla quinta tacca (e se vogliamo, per la distribuzione dei carichi, conta anche il tipo di manubrio e se si è cambiato pedane..);


diciamo che come hai fatto te ci metti una pezza, ma di sicuro la moto non si comporta bene sulle strade accidentate (che in montagna, perlomeno in appennino, sono la norma).
E poi mi chiedo come fai x la luce a terra: io che la tengo alta sia dietro che davanti gratto comunque il cavalletto a sx, penso che se fosse bassa come la tua sarebbe un disastro da questo punto di vista

x le Dunlop nessun problema: la 212 è molto 'a pera' e pur essendo più larga dei 180 nominali rimane comunque ad una distanza di sicurezza dal forcellone


Posso garantire che chiudendo di 3 (tre) giri il precarico del mono oltre ad alzarsi il retrotreno di qualche mm (ripetendo le misure da targa e pedane ho sempre rilevato circa 5-6 mm), soprattutto in marcia affonda pochissimo (specie in piega).

E' vero che il comfort è praticamente crollato, ma personalmente non mi interessa, in moto vado sempre da solo e inoltre sui tratti di asfalto rovinati io vado sempre.. in piedi!

Proprio così: mi metto in piedi anche per preservare altre parti che in seguito a certe botte potrebbero alla lunga cedere (esempio: frecce, portatarga, faro, ecc.).

Aggiungi che ho montato le pedane Simonelli (più alte e arretrate di 1-2 cm): le uniche parti che a volte (molto di rado in verità) "sfioro" in piega a sinistra sono l'arpione e la basetta del cavalletto, ma proprio di poco, e infatti ogni "tot" km ridò loro una "pennellatina" di vernice nera..

Last but not least: non piego come CET e altri, io curvo derapando a moto quasi dritta! (ovviamente è vera solo la prima parte della frase.. ).

La moto va dove gli occhi guardano..
Ultima modifica: 24/09/2018 13:51 Da Domenico80. Motivo: correzione
Ringraziano per il messaggio: GriGio

Re: la mia griso 24/09/2018 15:08 #241776

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hai centrato il punto: il comfort a te è crollato, e questo non è accettabile su una moto che deve girare su una strada e non su una pista, quindi la tua soluzione NON è una soluzione ma una pezza
Una moto da strada x chiamarsi tale deve poter funzionare anche se l'asfalto non è un biliardo, garantendo un comfort accettabile ed una buona guidabilità anche in questi frangenti.
O per lo meno questo è il mio pensiero
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Re: la mia griso 24/09/2018 15:19 #241783

Se il prezzo è il comfort, per me la pezza è ok.

Il comfort mi manca quando faccio 9 ore di aereo in classe economy..

La moto va dove gli occhi guardano..

Re: la mia griso 24/09/2018 15:28 #241786

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Domenico80 ha scritto:
E' vero che il comfort è praticamente crollato, ma personalmente non mi interessa, in moto vado sempre da solo e inoltre sui tratti di asfalto rovinati io vado sempre.. in piedi!

Proprio così: mi metto in piedi anche per preservare altre parti che in seguito a certe botte potrebbero alla lunga cedere (esempio: frecce, portatarga, faro, ecc.).


mi metto in piedi anche io, come te per "preservare altre parti", ma diversamente da te io penso soprattutto ai miei coglioni
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Re: la mia griso 24/09/2018 15:51 #241790



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Re: la mia griso 24/09/2018 17:34 #241797

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…ehm… a parte l’INQUIENTANTE dichiarazione iniziale a cui sfuggo come un’anguilla viscida (da lì l’animale che mi è stato appioppato dal sommo Lupo… che per se stesso si sceglie il “Lupo”… per gli altri piRloti, animali del cazzo come, appunto, l’anguilla… ma va bhè… chiuso l’inciso…).
Visto che mi avete invocato da più parti, come il sommo pontefice di una religione oscura, dico la mia, così, tanto per mettere altra carne al fuoco e confondere le idee al micetto.
Capitolo ciclistica: la Griso è forse la Guzzi migliore sotto questo profilo mai uscita. E’ stabile, ma non legnosa come un V11 o un Centauro. E’ maneggevole e intuitiva per essere un catafalco con 1540mmm di interasse e oltre 230 kg a secco. Magie dei collaudatori APRILIA. Che, bontà loro, l’hanno dotata di pedane “sportive”, ma non sono riusciti a far piazzare il cazzo di cavalletto – e la relativa piastra in ghisa pressofusa – in una posizione decente o perlomeno di facile asporto; insomma, il cavalletto è messo alla cazzo di cane, sì. Quante volte ho già detto “cazzo” ?

La ciclistica: la forcella, come già detto da altri, è già molto buona. Trattasi della Showa montata dalla Tuono (ecco… di nuovo Aprilia…) migliore, ad esempio, della Showa, più economica, delle omologhe GSX-R dello stesso periodo, parola dei tecnici Mupo che se le sono trovate entrambe in mano. Il mono invece è un pochino più scarso: finchè si usa la moto su strada e senza zavorrina non è così male, ma quando si comincia a fare sul serio in pista o si aggiunge peso al posteriore, mostra i suoi limiti. Pompa se sollecitato dalle manate di gas in pista e va a fondo corsa in strada. Cambiare la molla o aumentare il precarico migliora un pochino la situazione a discapito del confort, già non eccezionale: la moto diventa una tavola da surf… Certo se ti chiami Rocco (non Siffredi, ma il nostro mangiatore di cavalli…) allora una molla un po’ più sostenuta è la benvenuta…
La soluzione ORAM potrebbe essere un ottimo compromesso spendendo il giusto.
Personalmente ho montato un MUPO AB1, ma se tornassi indietro probabilmente cercherei direttamente un Ohlins, non solo per la qualità intrinseca (anche il MUPO non è male) ma soprattutto per il fatto che ad ogni revisione lo devi portare o spedire alla MUPO, con gli ovvi sbattimenti e costi che vanno ad annullare l’oggettiva ma fittizia competitività del “puro” prezzo d’acquisto. Comunque, i miglioramenti ci sono, eccome. Anche se, per quanto mi riguarda, lo stresso (stressavo…) soprattutto in pista: in strada non lo metto quasi mai alla frusta, anche perché non ci vado MAI in due e sono pure piuttosto leggero…
Altra miglioria possibile è alzare il culo, ma non troppo, pena ritrovarsi una moto troppo piantata sul davanti, ottenendo l’effetto opposto al desiderato: moto legnosa, che cade in curva e che perde la sua proverbiale comunicatività. In pista ci si mette una pezza, su strada dà fastidio.
In ogni caso, bisogna ricordarsi che le modifiche al precarico andrebbero effettuate solo per ottenere i SAG in corrispondenza del proprio peso. Per tutto il resto bisogna agire sull’idraulica… ma non mi metto a discutere sul settaggio delle sospensioni, ci sono n-guide in rete e comunque la cosa migliore è rivolgersi a un “sospensionista" che dia una mano UNA-TANTUM a trovare la quadra, se no si rischia di pasticciare e basta.
E soprattutto, evitare di provare una Street Triple RS qualsiasi…

Capitolo motore: il tanto vituperato 8V a bicchierini sarà sulla carta meno affidabile, ma regala qualche cavallo in più e 4-500 giri di allungo…
Quest’anno mi sono deciso per una mappatura al banco come si deve (Guareschi) e i risultati non sono mancati: dai 112 CV (all’albero) di partenza sono arrivo a sfondare il muro dei 118, guadagnando anche corposità ai medi. Non male. Direi che ne è valsa la pena e la spesa e che, tornassi indietro, farei da subito.
Il “problema” è che si deve decidere una configurazione scarico/filtro e poi non cambiarla più, per ovvi motivi.
Io partivo da collettori in titanio Arrow, finale ovale Agostini (Exan) e filtro permeabile ma chiuso nella sua scatola originale ma senza proboscide. Così mi hanno consigliato i Guareschi.

Freni: la Griso pesa, tanto, e il suo impianto, per quanto buono, fa una certa fatica nelle frenate più indiavolate. La mia ha da sempre – da quando l’ho acquistata USATA – pinze Brembo M4 (quelle della 1098) e pompa radiale sempre Brembo. Non mi posso lamentare: la frenata è sempre potente ma non eccessiva e soprattutto modulabile anche in strada.

Gomme: confermo l’ottimo connubio tra Griso e Dunlop. Queste ultime hanno una carcassa molto, molto rigida, ottima per sostenere in staccata il dolce peso della nostra amata. Inoltre sono piuttosto “svelte”, anche se non nervose come un tempo, e danno quella maneggevolezza in più che non guasta.
In pista le D211, o le nuove D212-D213, sono eccezionali !!
E pure su strada, se non le usi sul bagnato…

Concludendo: fai bene a rimappare e per quanto riguarda il mono una visita in ORAM mi sembra un buon compromesso prezzo/vantaggi, soprattutto fintantoché non deciderai di calcare la pista…

A proposito: ce l’hai una tuta ?
"...ostinati sognatori che guidate fulgidi esempi di vibrante obsolescenza..."
Il BLOG del CET
Ringraziano per il messaggio: grisorock, Wildmicio

Re: la mia griso 24/09/2018 17:45 #241798

Vorrei sottolineare la classe di quest'uomo.. minuto solo nel fisico..

Parlando della forcella, ha usato il termine "omologhe" (paragone tra la Showa della Griso e quella di altre moto).

9 su 10 avrebbero scritto "analoghe": medesima funzione ma "famiglie" (o marchi/marche) diverse.

Ma la semantica lessicale non è un'opinione, ed è corretto "omologhe": stessa famiglia (marca) ma qualità (livello) differente.





La moto va dove gli occhi guardano..
Ultima modifica: 24/09/2018 17:48 Da Domenico80. Motivo: correzione

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