Moto Guzzi Griso

GriGio ha scritto:


Questione di opinioni, se questa è la tua rispettabilissima.

C'è il sondaggio!
www.motociclismo.it/audi-compra-ducati-d...la-vostra-moto-51115

Io non ci vedo nulla di così sconvolgente o dissacrante. La storia è un percorso evolutivo, se non ci si evolve si sparisce. La Ducati è arrivata al suo limite economico-finanziario-industriale; ciò vuol dire che può fare due scelte: rimanere così com'è o crescere. Purtroppo per molte realtà industriali vale la legge della luna: o si cresce o si cala, non ci sono mezze misure. Rimanendo così com'è la Ducati potrebbe ancora andare avanti per un pò ma questo la esporrebbe ad una futura fase calante. Mettiamoci poi che l'Italia in particolare sta attraversando un periodo non proprio felice e questa debolezza economica ci espone ad acquisizioni estere. Anche qui si potrebbe fare un parallelismo storico: se un paese è debole militarmente, o si allea con uno più forte o diventa terreno di conquista di altri. Vorrei comunque sottolineare che l'acquisizione del pacchetto azionario da parte di un gruppo estero non significa necessariamente che la società acquisita verrà smembrata, spostata, cancellata. Anche la Guzzi nel periodo pre-Aprilia era stata acquisita dagli americani eppure la produzione è rimasta sempre a Mandello. Invece è con l'acquisizione Piaggio che ne è rimasto solo il marchio. Come vedete, lo straniero non è sempre e comunque il lupo cattivo che viene a mangiarsi le nostre pecore, anzi forse bisogna stare attenti al nostro cane pastore, quello che abbiamo in casa.

Come non quotarti Stefano? Il problema è che in un momento storico come questo, in cui non esistono praticamente più confini (almeno nel mondo del commercio), c'è chi vede ancora di buon occhio del buon sano e vecchio "protezionismo" nazionale!!!

Forse sono stato frainteso sul mio senso patriottico: se ho una Guzzi è perché tengo parecchio al prodotto nazionale. Le mie moto sono sempre state italiane e comprate sempre nuove per aiutare la nostra industria. Mai una giapponese in vita mia. Quindi spero che la Ducati continui come ha sempre fatto, pur sotto l'ala protettrice di un gruppo estero. Non per questo il prodotto sarà meno "made in Italy". Se per pura ipotesi arrivassero i cinesi con i loro bei soldoni e rilevassero Moto Guzzi lasciando tutta la produzione qui, o almeno gran parte, non ne sarei dispiaciuto. Peggio di quello che sta facendo Piaggio, mi riesce difficile pensarlo.

vi dico come la penso.
in un momento storico/economico/politico difficile come quello che l'italia sta attraversando in questo momento, è molto importante riprendersi quell'orgoglio nazionale che troppo spesso tralasciamo.
Sono fermamente convinto che i tedeschi farebbero della Ducati una ancor più grande azienda; avrebbero risorse economiche enormi da investire (vedi BMW che avendo alle spalle le auto, e che auto, ha risorse finanziarie enormi!) in tutti i settori. Sono imprenditori eccezionali e assolutamente affidabili, sono famosi nel mondo per la qualità dei loro podotti e per la correttezza che hanno nei rapporti di lavoro.
Tuttavia credo che in Italia ci siano risorse sufficienti a garantire alla Ducati un grande futuro; magari non ci saranno le risorse economiche di Audi, ma sicuramente in termini di risorse umane non abbiamo nulla da invidiare a nessuno.
Se pensate che solo dal 2007 ad oggi:
- hanno vinto un mondiale motogp con Stoner
- hanno vinto 2 mondiali superbike con Bayliss e Checa
- sono riusciti ad avere Valentino Rossi
- hanno tirato fuori modelli come la 1098, 1198 e la 1199 panigale
- si sono reinventati il monster e non è poco
Credo quindi che la Ducati non abbia bisogno della competenza tecnica tedesca...al limite dei soldi tedeschi...pertanto se la partrship è solo di tipo finanziario potrei anche essere daccordo

L'ultima considerazione che mi viene in mente TreP è che oltre all'orgoglio nazionale, sacrosanto e doveroso, ci vogliono anche i capitali. Per fare questo occorre che il Paese riparta, ma riparta seriamente. Solo così può tenersi i gioielli di famiglia che invece diventano oggetto di bramosia estera. Io avrei sperato che si fosse fatta avanti Fiat visto che possiede anche Ferrari. Il binomio Ferrari-Ducati sotto l'egida della Fiat sarebbe una bella botta di orgoglio italiano, però io non mi chiamo né Elkan né Marchionne (e aggiungo, grazie a Dio).

TreP ha scritto:



Di questo si sta parlando, di soldi. Chi in Italia al giorno d'oggi può disporre di questi capitali? Forse non ce ne rendiamo conto ma il mondo intorno a noi corre, e noi siamo ancora qui a dirci quanto siamo bravi, quanto facciamo bene le cose........
Tanto per fare un esempio, nel mio campo, un recente concorso internazionale sulle future tendenze nella realizzazione di grattacieli, ha visto vincente solo ed esclusivamente architetti asiatici (sopratutto cinesi....), e noi ancora qui a pensare a quante cose belle abbiamo fatto nel rinascimento......

ed è x questo che ho scelto di guardare quanto corre il mondo e quando voglio correre, vado in box a prendere il cinghialotto e viaaaaaa

io non so come finirà... so solo che l'idea di una Duchaten... mi fa ribrezzo

bah, però bisogna ammetere ric , che le aqusizioni fatte da voltsvaaghen ...... il prodotto l'hanno migliorato o comunque non trascurato ...... è questo che mi sembra di capire leggendo sopra, qui nella bella itali , si trascura , magari non tutto , ma lo si fà

Magari la faranno diventare come la Bugatti...

questo è vero non si può certo contraddirti.. me è proprio questo il problema BB!!!
il prodotto potrà anche trarne vantaggio ma ... non l'Italia
xchè noi non ne siamo capaci???
si trascura è vero!!! e trascura trascura .. tutte le eccellenze italiane vanno ad ingrassare le tasche di chi ha la voglia di coltivarle....

...è assurdo ..avere idee competenza capacità di ceare realtà importanti e poi cederle ai KriuKKI!!

Dipende cosa le proprietà straniere hanno in mente, l'ottimo sarebbe continuare con la produzione (per il mercato avanzato) e sviluppo in Italia e altri siti di produzione in tutto il mondo per gli altri mercati. Tata con la Rover ha mantenuto l'occupazione in Inghilterra e il prodotto ha iniziato a volare vedi la nuova freelander, con la bugatti fino al 2002 gli stabilimenti erano in provincia di modena (visibile sulla modena -brennero) adesso non so...non credo che una casa come Vw-porche-Audi voglia delocalizzare un prodotto d'alta-fascia insomma non è una seat o una skoda la ducati....

ancora non sono definite le modalità di un'eventuale acquisizione o sbaglio? o meglio non si sa ancora chi avrà il controllo della società... Comunque sia, certo dispiace leggere che un altro "gioiello" di famiglia sta per essere dato via.
Certo è che con i numeri che girano nel mercato delle moto negi ultimi anni, se uno vuole ampliare o diversificare, è davvero necessario avere un partner industriale dalle spalle grosse.
Poi se così sarà speriamo che continuino seguendo la modalità che hanno usato per Lamborghini, dove comunque l'italianità si vede ancora e come
Forza Ducati