CET ha scritto:
La Griso è da anni che vende pochissimo: avrebbero dovuto interrompere la produzione molto prima, ragiondando in numeri di vendita...
Oppure, fare come fanno gli altri marchi, quelli "seri", quelli che vogliono mantere in vita un'azienda e cioè rinnovare il prodotto, investire, crederci !!
Secondo voi la GS di 10 anni fa, adesso venderebbe ? Col cavolo !
Ma come: la Stelvio paragonata al GS ? Un pachiderma da 260 kg senza controlli elettronici, rimasto sempre uguale a se stesso... e non vende perchè ? Perchè gli "italiani" sono scemi ?? E gli altri ? In Europa, sono tutti scemi ?
No, il gruppo Piaggio non è stato lungimirante, non ha avuto i mezzi o la volontà di INVESTIRE sui prodotti, a parte piccole cifre sulle motine trainate dalla moda del momento - le V7 appunto.
Poi si può ragionare da appassionati: teniamoci stretta la nostra Griso, la nostra Stelvio; le Biempupu di qua, i frullini Jap di là, le Ducazzi di là...
La Grisio "migliore" della R1200R o della NineT ?
Tecnicamente è indietro di almeno 5-6 anni (peso, elettronica, sfruttabilità motore, potenza e coppia, ecc...).
Emozionalmente è superiore ? Forse, probabilmente sì... ma se una moto non vende forse bisognerebbe farsi delle domande... ma non noi appassionati che amiamo la nostra moto, ma i capoccioni Piaggio...
Sto facendo io l'avvocato del diavolo, ma oggettivamente, la Guzzi negli ultimi anni ha fatto morire due prodotti, Griso e Stelvio, abbandonandoli al proprio destino...
La MV fa moto meravogliose, senza dubbio, ma forse ha fatto alcuni sbagli: indebitarsi troppo per produrre moto un po' troppo di nicchia (costose da acquistare e da mantenere) e con una rete di assistenza ridicola !
La Morini ? Lasciamo perdere: pure il motore aveva i suoi problemi di affidabilità e l'assistenza, anche in questo caso, praticamente era inesistente.
Chi vuole rischiare tanti soldi per poi trovarsi una moto che nessuno sa aggiustare e che per di più non brilla per affidabilità ?!
Su queste cosa, globalmente, tedeschi e giapponesi sono superiori a tanti nostri marchi e vendono perchè la loro "politica" è stata più seria e oculata per molti anni...
Scusate lo sproloquio, ma va bene "difendere" le nostre moto, ma quando vedi all'EICMA - il "nostro" salone - le "grandi novità Guzzi" rappresentate da due fiancatine ristilizzate, la voglia di mandare a cagare il managment Piaggio c'è...
Concordo in pieno con CET.
La Griso è bel dilemma: un bel dilemma capire come si sia riusciti a non spingere adeguatamente una moto splendida...
Probabilmente è nata un "po' in anticipo sui tempi", ma certamente il reparto marketing Guzzi non si è proprio mosso!
Anche BMW, quando 10/15 anni fa ha puntato forte sul GS andava ad attaccare un settore di mercato che registrava numeri ridicoli, in cui tutte le case avevano rinunciato a proporre modelli. Lo stesso discorso dicasi con Triumph: ha avuto il coraggio di riproporre nel 2001 la Bonneville, moto apparentemente anacronistica in un momento in cui il mercato sembrava guardare altrove, eppure alla fine hanno avuto ragione loro, e tutti gli altri (chi prima e chi dopo) hanno provato a rincorrere. Triumph, da anni, deve le sue fortune commerciali quasi esclusivamente alle modern classic...
Ora, però, sarebbe il momento perfetto! Bmw, con la NineT, ha seguito Triumph nel settore Classic, puntando su motori più grandi e con una moto più "matura".
Il successo mi pare più che evidente!
Triumph, capita l'antifona, complici le nuove normative, ha finalmente evoluto la sua moto. BMW ha rilanciato ampliando la gamma: dalla stessa base ha tirato fuori una Scrambler (non ci voleva molto a capirlo: basta guardare quante vecchie R80 vengono rimaneggiate in tal senso...), una NineT un poco più "economica", una Cafè racer... Investimenti minimi, grande offerta e risultato...
Persino Yamaha, complice il prezzo, fa numeri molto interessanti con quella ciofeca della XSR900salcazzo....
E Guzzi che fa'? proprio ora, anzichè riattualizzare un pochino il Griso, lascia il suo settore per eccellenza! Gli investimenti necessari sarebbero stati veramente minimi, anche considerando la possibilità di attingere al know how del gruppo (Aprilia). Anzichè modernizzare la Stelvio (vale il medesimo discorso fatto sopra...), abbandona un mercato con numeri molto interessanti... Però decide di continuare a puntare sulla V7 (ora che un po' tutti gli altri salgono di cilindrata...), e sul 1400 della California: le strade sono in effetti piene di Harley Road King, Triumph Rocket, Indian, Honda Gold Wing.... si fa fatica a scansarle da tante ce ne sono, credo siano i maggiori responsabili del traffico in tangenziale....
Il problema, l'ho già detto in altri post, è che dovessi cambiare oggi il Griso con una moto nuova, non avrei proprio la possibilità di rimanere a Mandello: o torno in Triumph, o mi toccano i cilindri storti dei crucchi... e se pensiamo che proprio questo è il settore naturale di Guzzi, dove potrebbero far facilmente valere il blasone del marchio, tutto ciò mette una grande tristezza...
un'ultimo appunto: se Aprilia fa moto eccellenti, ha una grande tecnologia (ed i successi nelle corse lo dimostrano...), Guzzi lo abbiamo già detto, Piaggio è riuscita a farsi fottere la Vespa dalla LML... possibile che la colpa sia sempre degli altri? Possibile che sia sempre il mercato a non essere sufficientemente maturo?