Carlito va a Capo Nord

Giovedì 21 Luglio 2011 16:44 Carlito
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NORDKAPP 2011


Quando decisi di andare a Nordkapp mi sembrava un desiderio difficile da realizzare....
Dopo aver scritto, alla fine si fanno i ringraziamenti, io vorrei farli adesso, vorrei dedicare questo viaggio a mia moglie, che è stata sempre nei miei pensieri, mi era sempre vicino anche con l’ausilio informatico che telefonico e anche perché la moto che guido è sua, infatti è intestata a lei e molte volte scherzando mi dice che se non mi comporto bene non me la fa più prendere.

Andare a Nordkapp come hanno scritto tanti altri non è impossibile ma impegnativo. Non ci si può andare con spazzolino e ciabatte, bisogna saper parlare discretamente l'inglese e sapersi arrangiare in qualsiasi situazione. Noi abbiamo fatto 9800 km in 19 giorni una media di 500 km al giorno. Andarci con il Griso forse è stato ancora più impegnativo. Quando siamo arrivati a Onningsvag che è l’ultimo paese prima di Nordkapp c’era gente che arrivava nei modi più disparati, un ragazzo e una ragazza francesi viaggiavano con due Ercules, è un modello tipo Ciao a presa diretta, di cui uno aveva un carrettino attaccato dietro, un altro era con una slitta a ruote trainata da due cani, perciò andarci in moto non è da pazzi. Ma vi posso assicurare che per quanto mi sia sforzato di guardare in giro di Guzzi ne ho viste due modello California e di Griso credo proprio che in tutta la Norvegia fossi l’unico. C’era una invasione di bmv di tutte le razze e quando mi vedevano sembrava che vedessero un alieno. Il nostro Griso come molti amano chiamarlo “trattore” ha un gran motore ed è anche affidabile ma per quanto riguarda i componenti lascia molto a desiderare e per far si che la moto funzioni bene servono anche quelli.
Vi racconto il mio viaggio:

 

 

NORDKAPP 2011


Quando decisi di andare a Nordkapp mi sembrava un desiderio difficile da realizzare....
Dopo aver scritto, alla fine si fanno i ringraziamenti, io vorrei farli adesso, vorrei dedicare questo viaggio a mia moglie, che è stata sempre nei miei pensieri, mi era sempre vicino anche con l’ausilio informatico che telefonico e anche perché la moto che guido è sua, infatti è intestata a lei e molte volte scherzando mi dice che se non mi comporto bene non me la fa più prendere.

Andare a Nordkapp come hanno scritto tanti altri non è impossibile ma impegnativo. Non ci si può andare con spazzolino e ciabatte, bisogna saper parlare discretamente l'inglese e sapersi arrangiare in qualsiasi situazione. Noi abbiamo fatto 9800 km in 19 giorni una media di 500 km al giorno. Andarci con il Griso forse è stato ancora più impegnativo. Quando siamo arrivati a Onningsvag che è l’ultimo paese prima di Nordkapp c’era gente che arrivava nei modi più disparati, un ragazzo e una ragazza francesi viaggiavano con due Ercules, è un modello tipo Ciao a presa diretta, di cui uno aveva un carrettino attaccato dietro, un altro era con una slitta a ruote trainata da due cani, perciò andarci in moto non è da pazzi. Ma vi posso assicurare che per quanto mi sia sforzato di guardare in giro di Guzzi ne ho viste due modello California e di Griso credo proprio che in tutta la Norvegia fossi l’unico. C’era una invasione di bmv di tutte le razze e quando mi vedevano sembrava che vedessero un alieno. Il nostro Griso come molti amano chiamarlo “trattore” ha un gran motore ed è anche affidabile ma per quanto riguarda i componenti lascia molto a desiderare e per far si che la moto funzioni bene servono anche quelli.
Vi racconto il mio viaggio:

Giovedì 23/06/2011
partiamo da Marsciano direzione Cesena arrivati all’ingresso dell’autostrada passano i due miei amici e a me la sbarra del casello dell'autostrada non si alza e neanche pigiando il pulsante mi viene dato il biglietto di entrata. Io non sono superstizioso però ho pensato che se ci doveva essere qualche inghippo questo era proprio una stupidaggine. Torno indietro prendo un’altra corsia pigio il pulsante e finalmente la sbarra si apre e prendiamo l’autostrada direzione Verona dove una volta arrivati carichiamo le nostre moto sul treno che le porterà sino ad Amburgo. La notte sul treno fremevo dalla voglia di guidare e così dormii poco.


Venerdì 24/06/2011
Arriviamo ad Amburgo alle ore 10,00, avevo quasi timore ad andare a prendere la moto per paura che si fosse mossa invece era tutta a posto come quando l’avevano con cura caricata e legata.
Partiamo alla volta di Copenaghen e vi arriviamo alle 18,00
Sabato 25/06/2011


La mattina facciamo un giro veloce per la città e alle 11,00 partiamo alla volta di Stoccolma.
Lungo l’autostrada ad una stazione di servizio incontriamo un tipo che appena ci vede ci viene incontro.
Ci racconta che è italiano e che 30 anni prima era venuto in Svezia per lavoro e per amore si era fermato e sposato. Dentro la macchina aveva la moglie e mi era venuta voglia di dirgli che non aveva fatto un grande affare ma ovviamente non gli dissi nulla. Arriviamo a Stoccolma verso le 18,00 e mentre facciamo un primo giro per la città ad un semaforo un tipo si ferma guarda la moto mi dice “Welcome! Welcome! I miei due amici mi guardano e mi dicono “chi era un Guzzista”?




Verso le 12,30, dopo essere passati per l’Hard Rock a prendere le magliette per i nostri figli ripartiamo. Stavamo percorrendo l’autostrada, che non sono come le nostre non si pagano non c’è molto traffico e la corsia di emergenza e molto stretta, la moto di colpo si spenge. Mi rendo subito conto che si tratta del tubo della benzina.
Vi garantisco che c'è voluto tanto sangue freddo, corsia di emergenza poco più di un metro, macchine che sfrecciavano, ma non mi sono perso d'animo ho scaricato le borse preso tanichetta gonfiabile, ho tolto la benzina, ho smontato il serbatoio, la pompa, messo le fascette, ricaricate le borse e ripartiti in poco più di 40 minuti.
Arriviamo a Omskoldsvik verso le 21,00 avevamo fatto tardi per via del problema alla moto. Dormiamo su un Hotel.
Domenica 27/06/2011
Partiamo da Omskoldsvik ore 9,30 dopo aver fatto colazione varchiamo il confine con la Fillandia e arriviamo a Rovaniemi alle ore 20,00 dopo aver percorso 620 km. Ceniamo e dopo un piccolo giro per la città andiamo a letto




Lunedì 28/06/2011
Facciamo un giro alla casa di Babbo Natale e mi stupisco per le temperature, abbiamo varcato il circolo polare e è decisamente caldo.




Dopo aver acquistato diverse cose nei vari negozi, controllo il livello dell'olio della moto e mi accorgo che è decisamente basso, metto una mano sotto il filtro e mi accorgo che c'è una piccola goccia, probabilmente il filtro dell'olio non è stato stretto regolarmente. Partiamo intorno alle 10,00 alla volta di Nordkapp un po’ preoccupato percorriamo circa 660 km comincia a piovere e far freddo.


A un tratto vedo che lo specchietto destro mi incomincia a tremare e prima di arrivare a Honningsvag ultimo paese prima di NordKapp mi si stacca.
Guardo il cielo mentre pioveva e dico "Certo che le Guzzi non ti piacciono proprio!"(Si vede che mi ha ascoltato perche dal giorno successivo la moto e la vacanza iniziò ad andare per il verso giusto).
Alloggiamo in un ostello dove la signora che gestisce la struttura comincia a dire che la cucina comune per tutti chiude alle 21,00. Guardiamo l'orologio erano le 20,30 e in tempo record ci prepariamo un piatto di spaghetti. Alle 23,00 partiamo alla volta di NorKapp distante circa 25 km di strada tortuosa. Arriviamo in cima e purtroppo c'è un tempo proibitivo.






Piove e fa freddo, ma non importa paghiamo il biglietto (30,00 €!!) e entriamo. Centinaia di persone tutte ad aspettare il sole di mezzanotte ma invano visto le condizioni meteo.
Martedi 29/06/2011
Partiamo da Honningsvag ore 10,00 e dopo aver percorso diversa strada prima di un distributore vedo la scritta Volvo. Mi fermo trovo un meccanico, un vichingo di 2 mt. gli spiego il problema della goccia dell'olio e lui comincia a cercare una chiave adatta. Poi lo vedo partire e dopo un po’ torna con una sorta di tubo di 20 cm. tagliato a metà e in mezzo un foro con una vite passante.
Tutto sorridente mi stringe il filtro di quel mezzo giro mi fa provare la moto e il filtro effettivamente non goccia più. Gli stringo la mano anche se lui mi dice che è sporca gli offriamo un caffè che avevamo nel termos e ripartiamo. Passiamo per Hammerfest e lungo la strada mi accorgo che c’era anche un concessionario Moto Guzzi Aprilia.


Arriviamo a Alta verso ale 20,00
Mercoledì 30/06/2011
Partiamo da Alta e andiamo a visitare il museo delle incisioni rupestri




arriviamo a Tromso alle ore 19,30.
Giovedì 01/07/2011
Partiamo da Tromso alle ore e arriviamo a Lodingen prossima tappa per arrivare alle isole Lofoten. La sera a cena mangiamo bistecca di balena e vi devo dire che non era eccezionale.
Venerdì 02/07/2011
Partenza da Londingen per passare prima alle isole Vesteralen poi alle Lofoten, arriviamo in un paese di pescatori chiamato Ballistad. Carino e molto tipico


Sabato 03/07/2011
Partiamo da Ballistad verso 10,00 per raggiungere Bodo e al porto ci dicono che il traghetto non c'è per guasto e non sanno quando ce ne sarà un'altro. Perciò vedete che non succede solo in Italia, torniamo indietro sino a Stamsund riusciamo a prendere il traghetto sino a Bodo ma arriviamo alle 22,30. Facciamo difficoltà a trovare un albergo fino a che due signori, viste le nostre targhe delle moto si avvicinano e ci chiedono se avevamo bisogno di aiuto. Erano Italiani di un paese vicino Vicenza e venivano tutti gli anni sull'isola di Rostlandet a comperare il Baccalà per il ristorante che gestivano a Vicenza. Sotto la loro indicazione troviamo albergo e ristorante. Viva Vicenza viva il baccalà!
Domenica 04/07/2011
Partiamo da Bodo direzione Mo i rana. Mentre aspettavamo l'ennesimo traghetto vedo un tizio che scende dal furgone e viene verso di me. Mi chiedo "Adesso questo che vuole"? Mi sorride e mi fa i complimenti per la moto, era Tedesco e mi dice che a casa ha un Guzzi California. Mi stringe la mano e se va.
Arriviamo a Mo i rana alle 17,00 città brutta e industriale.
Lunedi 05/07/2011
Partiamo da Mo i rana e ci fermiamo nello stretto tra Lofotodden e Vaeroy a vedere la corrente di Mosken, in norvegese “mooskstraumen”, fenomeno simile a un gorgo, causato dalla marea lungo la costa atlantica generando correnti molto forti con onde e vortici.




Arriviamo a Trondheim alle ore 18,00 città carina e pittoresca.




Martedì 06/07/2011
Partiamo da Trondheim ore 10,00, percorriamo l'Atlantic Road, strada fantastica praticamente sopra il mare.


Arriviamo a Alesund
Mercoledì 07/07/2011
Partiamo da Alesund ore 10,00 direzione Trollstigveien la strada delle aquile bella e qui dopo tanta strada diritta si vede qualè l'ambiente ideale per il Griso, le curve!!







Saliamo su per la strada nonostante sia carico si muove come un capriolo. Arriviamo a Lom e prendiamo una Hitte per dormire.
giovedì 08/07/2011
Partiamo e arriviamo Bergen ore 17,00 bella città la seconda per ordine di grandezza della Norvegia, ceniamo al mercatino del pesce.
Venerdì 08/07/2011
Partiamo da Bergen ore 10,00 inizia a piovere e sino a Oslo non smette mai, 550 km sotto l'acqua, arriviamo alle ore 20,00. I due bmvisti con tute da centinaia di euro mi dicono che devono andare in camera perché hanno le mutande bagnate io con la mia cerata presa al LIDL a 50,00 € asciutto. Certe cose non hanno prezzo!
Sabato 09/07/2011
Visitiamo la città di Oslo e devo dire che non è il massimo e verso le 13,00 partiamo e arriviamo a Goteborg per prendere il traghetto per Kiel
Domenica 10/07/2011
Arriviamo a Kiel alle 09,30 scarichiamo le moto e partiamo per attraversare la Germania la sera ci fermiamo a Rothenburg Ob Der Tauber, città tedesca carina.
Lunedì 12/07/2011
Ripartiamo e arriviamo al confine dell'Italia e visto che di strada ne avevamo fatta poca siamo passati per il passo del Rombo sino a Merano.
Martedì 13/07/2011
Partenza da Merano ore 08,30 e arrivo a casa intorno alle 14,30. Quando ho varcato la soglia del cancello che porta a casa mia ho dato una pacca sul cilindro del mio Griso dicendogli "ci siamo fatti proprio un bel giro"!
Ora quando vado in camera di mio figlio su una parete ha appeso il planisfero guardo con attenzione tutta la strada che abbiamo fatto e spontaneamente mi viene un gran sorriso.

 

 

Tutte le foto Nordkapp 2011

 

 

Ciao a tutti Carlo