Un doveroso pippo…ringraziamento a tutti quanti, proprio tutti: nuovi, vecchi, amici, amici di amici che son diventati nuovi amici e pazienti consorti.
Partiamo dal Venerdì
Truppa indipendente ed organizzata, ognuno si è arrangiato nell’arrivare all’hotel e al ristorante.
Aperitivo e vai di giro pizza al
Selvatico, dove abbiamo visitato il museo (e le varie collezioni) durante l’attesa. Il giro pizza è strano: all’inizio ti sembra non arrivi nulla, poi esci che sei pieno come un uovo.
Piacevole serata con gradita sorpresa di Telemaco, che ha deciso di partecipare all’ultimo: arrivato nel pomeriggio, ci siamo trovati a Sarzana, “faccio una riunione, sistemo Edo e ci vediamo”.
Spritz con Campari d’ordinanza e grazie a Bruno Guzziman per aver festeggiato “lievemente” in anticipo il suo compleanno.
Il Sabato
Il clou. Gruppo puntuale e ordinato. Precisissimi, chi è arrivato prima ha potuto prendere pure un caffè con vista sulla Val di Magra.
Chi manca? Roby e Dottoressa, che mi invia la posizione in tempo reale e vedo che ci stanno girando attorno senza riuscire a trovare la giusta via per l’albergo. I navigatori dalle mie parti (proprio intorno a casa mia) sono fetenti: ti fanno fare giri assurdi, forse perché prediligono il percorso più breve al più veloce o non lo so. Dicono siano nati nuovi santi e strani nuovi animali mitologici...
Arrivano…e mi devo scusare con la Dottoressa perché al “posso andare in bagno?”, seguito da “Certo!”….partiamo senza averla fatta scendere dalla moto. Che signori.
Manca anche Marco Biciclo, ma lui è avanti, in tutti i sensi. Lo chiamo e “ero un po’ in ritardo e sto andando verso la cava”. Perfetto.
Gruppo compatto e…primo intoppo su cui ci sarà questo breve, ma intenso, pippone nel pippone:
Il karma
Questa forza, entità, causa-effetto che troviamo in più religioni e filosofie, che agisce per vie misteriose e di cui ho già parlato nel mio
resoconto dell’ultimo grisoraduno.
Siamo brave persone, facendo del bene si riceve del bene.
C’è stato un ritardo di qualche minuto (24 per l’esattezza) che ci ha permesso (chissà) di evitare che una golf ci travolgesse.
Parte il gruppone di 25 moto e un posto di blocco li fa subito deviare su una stradina improbabile e fatiscente, ovviamente ignari di tutto.
Arriviamo io, Roby e Doc (2 moto) e lo stesso posto di blocco ci fa invece proseguire sulla strada principale: dopo 2 curve vediamo una golf che ha carambolato per la strada. Credo che le ragazzine a bordo strada fossero a bordo e fortunatamente stavano bene (ho visto nei loro occhi quel misto di adreenalina/paura/comecazzohofatto), ma hanno fatto in tempo a distruggere una macchina e a sfondare un muro.
Ora, quando mi va male, penso alle azioni che mi hanno portato a quel momento e a cosa avrei potuto fare per evitarlo.
Quando mi va bene, come in questo caso, ringrazio chi era in ritardo, ringrazio il “clack” che mi ha fatto la batteria appena prima di metterla in moto, ringrazio il caffè in veranda e tutto quello che mi ha portato a non prenderci una golf in faccia.
Che secondo me fa male.
Fine pippone sul karma
Bella strada per arrivare alle cave e siamo in tempo per passare dalle gallerie, la marmifera, da cui scendevano verso il mare i convogli carichi di blocchi di marmo.
E qui, siamo quasi pronti a entrare quando…secondo piccolo intoppo: non possiamo entrare dalla galleria principale perché stanno estraendo, in via del tutto eccezionale (non lavorano il Sabato e la Domenica) un blocco.
Bisogna entrare da un’altra parte, il gruppo si sfalda e complice delle indicazioni sbagliate da parte di un signore incontrato su una gip, in metà ci perdiamo. Ma arriva prontamente Nick a recuperarci e….DENTRO!
L’entrata è sempre suggestiva, buia, sterrata, angusta. Io riesco a farcela solamente perché so dove arriverò, altrimenti avrei seri problemi di claustrofobia.
Parcheggiamo le moto e
Francesca inizia a spiegare di tutto e di più.
Aperitivo con crostini con lardo e pomodorini e tutti felici e contenti. Niente alcol, ma volendo erano in vendita delle bottiglie di “Straordinario”, conservato direttamente in cava, a 300€. Emilio e Nino ne hanno comprate 2 dozzine, ma non era il momento giusto per aprirle.
Usciamo dalla cava, moto luride che più luride non si può e via tutti al lavaggio. Non so quante moto ho lavato, ma alla fine in terra c’era tanto di quel fango che secondo me qualche moccolo il benzinaio l'ha tirato.
Pronti, più o meno puliti, per raggiungere il
ristorante via mare. Non letteralmente, ma seguendo la litoranea.
Occhio ai velox e su tutti insieme a Montemarcello.
Io sono dietro a Zely e mi dico "mah, la supero così faccio il passo?". No, perché vedo 2 cose:
- uno scooter con indigeno in sella che tiene il passo che avrei tenuto io
- Zely che fa tutto quello che fa lo scooter
Apposto, son stato lì e siamo andati su insieme.
Ho soltanto superato prima del Borgo di Montemarcello, dove sapevo che avremmo dovuto girare a destra per la Serra.
Strada unica, con manto non eccezionale, ma con una vista senza eguali.
E una volta arrivati a Lerci: terzo intoppo. Gara di Triathlon!
Quindi non possiamo parcheggiare in paese (e questo era già stato calcolato) e chiuderanno la strada fino alle 17:30 (questo NON era stato calcolato). Quindi non sapevamo se saremmo stati bloccati dalla tappa ciclistica o meno. Parliamo con mezzo mondo, inclusa la protezione civile, le hostess, il prete, il sindaco e Gesù Cristo, e una soluzione la troviamo: seguire la scopa previo permesso dei Vigili.
Infilarsi in una gara senza le dovute cautele e senza usare il buon senso è una cosa molto pericolosa, chiedete in Chanteclair...io ero lì.
Fortunatamente non abbiamo avuto bisogno di seguire nessuna scopa, abbiamo finito di pranzare insieme alla gara.
Mi scuso formalmente se per molti è saltata la tappa a Portovenere, ma con il gruppone sarebbe venuta troppo lunga e saremmo arrivati troppo tardi.
Ringrazio Max per le foto!
Quindi abbiamo optato per un giro a piedi nella soleggiata Sarzana, vicini all'albergo, con tanto di aperitivo alle Piccole…grazie a
Gina per aver festeggiato il Natale in anticipo e aver offerto l’ape!
Doccia e cena, cotti, stracotti, ma felici, pronti per il rientro Domenicale.
Seguiranno tante foto, al momento lascio il link per l’album condiviso, al quale potete aggiungere le vostre foto direttamente dal telefono:
photos.app.goo.gl/RE3JMJ8CAhEhm99PA
Ringrazio tutti ancora, vi voglio bene.
BigNick
Oliver
Gioia
Babbino
Silvia
Irene
Guido
Ruttolomeo
GiBi
Laura
Trippy
Saviana
Baby Trippy
BravoMax
Boris
Gina
Nino
Flavio
Maresciallo
Ivana
Bruno
Marco (amico Babbino)
Daniela
Alberto (amico Babbino)
MaxZanza
Anna
51%
Orso Griso
GrisoCityeNon
Ribelle
Dottoressa
Angelo (AmicoBravoMax)
Moglie Angelo
Carlo (AmicoBravoMax)
Moglie Carlo
Jo
Matty
Cinzia
Edo
Ringhio
SandroPisa
Pom
Moglie Pom
Manuele Foto
Marco Biciclo
AndreaRacer
Telemaco
Amico Guido